Angiolo Gracci "Gracco", un ricordo...
Resistenza
e.... Sessantotto e ...memoria. No questa non è una biografia, ma solo un
piccolo aneddoto, un ricordo personale. Abbiamo promosso insieme a vecchi amici
un gruppo FB (per ora solo su Prato e con la speranza di allargarlo poi alla
Toscana) per discutere e ricordare gli anni del "Sessantotto e
dintorni" postando foto di persone, documenti riviste ecc.
Insomma a un certo punto mi capita di vedere questa foto da un sito FB fiorentino, foto che poi ho ripreso su FB e ora riprendo qui.
Insomma a un certo punto mi capita di vedere questa foto da un sito FB fiorentino, foto che poi ho ripreso su FB e ora riprendo qui.
Quello
sulla destra nella foto, con la barba, è Angiolo Gracci "Gracco",
capo nella Resistenza fiorentina della famosa Brigata Sinigaglia.
Uno
dei "liberatori" di Firenze nell'estate '44: davvero, l'ho anch'io
conosciuto, ovviamente "dopo" la Resistenza, dopo la sua militanza
nel PCI e anche dopo le sue successive esperienze politiche "maoiste"
come dirigente del Partito Comunista d'Italia (m-l), frazione "Il
Partito", la nota "linea rossa" degli anni '60-'70.
Gracci,
donò il suo archivio a Centro di Documentazione di Pistoia, del quale, per
conto della Biblioteca Comunale Forteguerriana, allora tecnicamente mi
occupavo.
Appena
lo vidi entrare per venire a parlare da me lo riconobbi, e lo
"associai" subito alla Resistenza fiorentina sulla quale avevo letto - guardando anche molte foto - e d'acchito mi venne fatto di esclamare: ..."Gracco!!!"
Lui,
l'avvocato Gracci, già vecchio (si era mi pare già "in là" lungo il
corso degli anni Ottanta), ma simpatico e gran signore, fu molto
contento...quasi commosso, del mio inaspettato "riconoscimento" e degli archivi che gli erano rimasti ci
donò ....tutto....o quasi!!!
A Maria Lorello, Fabio Panerai e altri 2 piace
questo elemento.
· Anna Capecchi bello
questo ricordo
18 ore fa tramite cellulare · Non mi piace più · 1
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