Presentazione
di "Marsiglia Bleu Noir"
Riporto
qui su Goriblogstoria questo post, già
pubblicato sul blog AsperaPrometeo, relativo alla mia presentazione del libro
"Marsiglia Bleu Noir" dell’amico Michele Iannelli avvenuta venerdì 21
novembre 2014 alle ore 18 presso la libreria "Lo Spazio di Via
dell'Ospizio" di Pistoia. Lo faccio non perché l’argomento sia di
carattere storico toscano, cosa che faccio prevalentemente su questo blog
(rispetto a Goriblogstoria360, dove scrivo d’altro), ma perché l’incontro, che
ha registrato una buona presenza di pubblico ed ha registrato in appendice un
appassionato dibattito, è avvenuto in Pistoia ed anche perché è stato una delle
mie pochissime, diciamo così, “uscite attive” del 2014.
Presentazione
L’
“Associazione Culturale Prometeo Pistoia”, nella persona di chi qui scrive, è
lieta di presentare venerdì 21 novembre alle ore 18 presso la libreria galleria
sala da tè “Lo Spazio di via dell’Ospizio” di Pistoia, attiva e benemerita
associazione culturale cittadina il romanzo dell’amico Michele Iannelli dal
titolo “Marsiglia bleu noir. L'insolita storia di Julienne e Jean Claude”, edito
dalla Nuova Ipsa di Palermo.
Ma
vediamo come e perché l’autore verrà fra noi a Pistoia venerdì prossimo.
Michele
Iannelli è nato a Caserta e vive a Roma e “Marsiglia bleu noir” è la prima
“creatura” romanzesca di Michele che ha già da lungo tempo pubblicato molti
articoli e libri di scienza della salute in quanto medico, psicologo clinico,
psicoterapeuta ed omeopata. In particolare Iannelli è docente in corsi di
Floriterapia di Bach e di Relazione Medico-Paziente. Occorre ricordare, anche
per capire alcuni essenziali aspetti del romanzo nel corso del quale le sue
esperienze “si faranno vive”, che oltre a questo suo appassionato impegno
medico, Michele, che nelle ore libere si diletta da attore e registra teatrale,
cuoco e tifoso di calcio, ha svolto per alcuni anni, come medico specialista,
la funzione di Giudice presso i Tribunali di Sorveglianza Ordinario e Militare.
“Marsiglia
bleu noir” dalla sua uscita nella seconda metà del 2013 è già stato presentato in 13 occasioni
in varie località italiane (4 volte a Roma –di cui una teatrale- e le altre al
Castello di Fiano Romano, Paliano (FR), Brindisi, San Bartolomeo in Galdo (BN),
Santa Maria Capua Vetere (CE), San Benedetto del Tronto (AP), Salsomaggiore
Terme (PR), Bitonto (BA) e a Latina nell’ambito del Festival Letterario Giallo
Latino. Verrà presentato anche il 13 Dicembre 2014 presso il Castello di
Torrita Tiberina in provincia di Viterbo nell’ambito di una rassegna letteraria
noir e una “cena con delitto”
Ricordato
questo, prima di parlare brevemente del romanzo, vorrei mettere in rilievo come
sono venuto in contatto con Michele. Conoscevo tramite un’amica comune la sua
appassionata opera nel campo della psicoterapia ed della medicina olistica
- terapie in cui l'uomo è preso in considerazione nella
sua globalità emozionale, esistenziale, bioenergetica e biochimica - ma ci
hanno poi avvicinato anche alcune nostre comuni prese di posizione politiche su
avvenimenti recenti (dalla crisi Ucraina, all’America Latina, al Medio Oriente
e alla minaccia islamista, ecc.) che stanno coinvolgendo il mondo ed anche il
nostro Paese.
Ci
siamo accorti che, io e Michele, come è successo anche a tanti altri oggi, che
pur provenendo da esperienze e appartenenze storico-politico-culturali diverse
e pur non rinunciando, ciascuno di noi, ai nostri personali “valori storici
fondanti”, abbiamo un comune sentire ed un comune impegno sociale per
l’emancipazione dall’iniquità di determinate situazioni politico-economiche che
tengono oggi in miseria gran parte di una umanità dove l'86 per cento della
ricchezza è in mano al 14 per cento della popolazione. Siamo ambedue
consapevoli che alcune oligarchie economico finanziarie operino per mantenere
ed accrescere, anche con la crisi attuale ed una globalizzazione da loro
pilotata, questo iniquo stato di cose e che gli interessi di queste oligarchie
siano in particolare favorite, anche manu militari, dai governi di alcuni Stati
che pur, in via di principio, si dichiarano democratici, e principalmente da
uno, che sta dall’altra parte dell’Atlantico e che determina ancora molte delle
scelte a livello mondiale.
Non
possiamo quindi che vedere ambedue con favore le lotte per l’emancipazione dei
popoli, ovunque esse siano avvenute ed avvengano (sia detto per inciso e come
anticipazione che il prossimo romanzo di Michele sarà dedicato al Comandante
Thomas Sankara leader rivoluzionario del Burkina ucciso 27 anni fa da un golpe
promosso per difendere gli interessi imperialistici e neocolonialistici di
Stati Uniti e Francia, un leader che voleva il riscatto degli africani in
Africa senza mandarli, come accade oggi,
sui barconi a mendicar le briciole dall’Occidente) e più generale non
possiamo che sostenere ambedue, nel nostro ambito e con i nostri scritti,
l’azione odierna di Stati e comunità ed associazioni di Stati che operano per
un riequilibrio di potenza a livello mondiale, per l’autodeterminazione e l’indipendenza
economica, riequilibrio dal quale anche il nostro Paese, stretto oggi nei
soffocanti vincoli liberistico finanziari di “questa Europa UE a guida
teutonica” che non ci piace, non potrebbe che trarre beneficio. A questo
proposito è comune la nostra ammirazione per figure di un nostro recente
passato, come ad esempio quella di Enrico Mattei che molto hanno fatto per
l'indipendenza economica del nostro Paese nel rispetto anche delle esigenze dei
paesi emergenti.
Ma
detto questo passiamo a parlare di "Marsiglia Blue Noir", un romanzo
avvincente bello, in cui ricorrano anche, seppur sullo sfondo, alcuni dei
temi politici e sociali ai quali ho
accennato ora: un romanzo che ho letto d’un fiato come se mi passasse davanti
un film, un bel film.
Non
vi racconterò tutto il romanzo, chi sarà presente venerdì 21 novembre alle ore
18 presso la Libreria “Lo Spazio di via dell’Ospizio” di Pistoia avrà
l’occasione per comprarlo e per leggerlo e vi assicuro che sarà una piacevole
ed interessante lettura.
Per
questo cito qui solo l’inizio: “Quando fu tamponata da quell’imbecille, una
stizza, impetuosa e languida, le sommerse i fianchi. Non appena lo vide venir
fuori dall’automobile, un calore enigmatico scaturì dal suo ombelico.
Quest’energia, prima le annichilì la collera, poi, si propagò in tutto il
corpo. Le sembrò, allora, che dentro le fosse esplosa una stella piena di panna
tiepida. Nel momento stesso in cui il deficiente iniziò a parlare, fu chiaro
che, ormai, era già troppo tardi. Si era innescata una reazione irreversibile e
maledettamente efficace. Quel tepore e quell’erre roulé, a lei familiare, la
fecero confondere. Provò, infatti, un immediato benessere nel sentirsi
all’improvviso catapultata da Milano a quella campagna che, accarezzando
Parigi, le aveva dato i natali. Questo fu il primo regalo che ricevette da quel
poveraccio. Il secondo fu una struggente e inequivocabile tenerezza quando lui,
con un sorriso malandrino e timido, le confessò che non aveva la minima idea di
quali fossero le “cose che andavano fatte in questi casi”. Il terzo regalo
arrivò dopo due secondi, come un colpo di grazia: il più bello, il più
definitivo. L’imbranato, infatti, aggiunse: «Vorrei liquidarle il danno
immediatamente e in contanti e non importa se le darò di più». Fu proprio quel
“e non importa se le darò di più” che la fece sentire inondata da una cascata
di fiori teneri e multicolori. In quella frase non ravvide un tentativo volgare
e guascone di togliersi dall’impiccio. Anzi, le parve che la dolcezza con cui
erano state dette quelle parole avesse spalancato una graziosa finestra che
dava sull’animo di quell’affascinante uomo. Da quel varco scorse un mondo di
umanità, di miele e di generosità che la coccolò rendendola di nuovo viva,
allegra e fanciulla. Era deliziata da quel panorama, insperatamente, così a
portata di mano. Nel frattempo i fiori, continuando a cadere senza fine,
accarezzavano ogni centimetro della sua pelle. Si comprende facilmente che ciò
che seguì furono solo dettagli ininfluenti. Lui, con fare da seduttore
consumato e scanzonato, le sussurrò che il suo volto era il più affascinante
che avesse mai visto. Lei, si accorse che l’aveva tamponata con una Smart che
considerava, con avversione, la classica automobile del narcisista. Lui, che
era alto, forse, solo qualche centimetro più di lei, aveva un fisico da
ragioniere del catasto, con quelle spalle un po’ piccole rispetto ad un bacino
un po’ largo e avvolto da una sottile pinguedine. Lui, con quell’eleganza
trasandata. Lui, che aveva un volto da ragazzo nel quale i lineamenti delicati
si mescolavano sapientemente con la barba di una settimana. Il suo sguardo,
poi, era una mistura, ancor più sapiente, di timidezza, furbizia, dolcezza
indifesa, antipatica arroganza, inquietudine, fierezza, altruismo, antica malinconia
e perdonabile cattiveria. Lui, con i capelli lisci, morbidi e castani, che
terminavano con qualche sensuale ricciolo. Una panchina lì vicino divenne il
loro teatrino. Comici e assurdi tentativi di compilare i moduli dell’incidente
si alternavano con battutine stupide e pungenti. I lievi contatti corporei,
l’evidente soddisfazione di poter parlare in francese, i sotterranei scambi di
sguardi e odori, le risatine e i sorrisi sfociarono inevitabilmente nello
scambio dei rispettivi numeri di telefono.”
E
quindi cosa potrà accadere se, a Milano, in una mattina di fine maggio, un
marsigliese tampona con la sua automobile quella di una parigina? Succede che
ha inizio una storia a tinte bleu noir. Bleu come l'amore, il Mediterraneo, il
cielo e la loro voglia di vivere. Noir come i loro misteri, i sotterranei del
loro inconscio e come qualche sfumatura di questo racconto. Bleunoir come
Marsiglia! Da quest'incontro scaturirà un percorso emozionante che permetterà
ai protagonisti Julienne e Jean Claude di dare uno scacco matto allo scontento
della loro vita. Un romanzo d’amore ed la storia di due giovani vite tutta da
leggere attraverso la quale Michele Iannelli ci conduce con mano sapiente di
scrittore mediante l’approfondita descrizione psicologica dei personaggi, degli
ambienti milanesi e marsigliesi, delle situazioni sentimentali ma anche
“pericolose” nelle quali saranno coinvolti Julienne e Jean Claude.
Aspettiamo
dunque i soci dell’ “Associazione Culturale Prometeo Pistoia” ed i suoi amici
per venerdì prossimo a Pistoia alle ore 18 via dell’Ospizio n. 26/28: dopo una
breve nostra presentazione rivolgeremo all'amico Michele alcune domande sul suo
romanzo e su tante altre cose interessanti.
Carlo Onofrio Gori
Per ulteriori informazioni sulla serata (con filmato) vd.: http://asperaprometeo.blogspot.it/2014/11/presentazione-di-marsiglia-bleu-noir-di.html
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