
...Storia e storie...personaggi, fatti e monumenti fra Pistoia, Toscana e...oltre, negli scritti di Carlo Onofrio Gori in parte già postati su Historiablogori.splinder.com/ (ora chiuso ed in archivio) e sul nuovo Goriblogstoria360. Questo sito non utilizza cookie ma altri siti o web server esterni collegati potrebbero utilizzarli. Proseguendo nell'uso del sito acconsenti all’eventuale uso dei cookie.
sabato 31 dicembre 2016
giovedì 8 dicembre 2016
venerdì 4 novembre 2016
giovedì 13 ottobre 2016
Segnalazione. Pistoia, Venerdì 14 ottobre 2016, Sala della Fondazione Cassa Risparmio di Pistoia e Pescia, via 'de Rossi 16: 1866-2016 Convegno sul 150° III Guerra d'Indipendenza
Da FB: Venerdì prossimo una mia relazione ad un convegno di storia: prove di...normalità. Da ormai un po' più di un anno a questa parte, data della pesante operazione alla quale, contro il parere di molti, sono invece sopravvissuto e mi sto lentissimamente riprendendo, delle mie precedente attività ho purtroppo potuto far poco: 2 o 3 articoli faticosissimamente preparati su riviste storiche e pochissimo altro; finalmente su pressante invito degli organizzatori, che ringrazio, farò questa prima "uscita" venerdì prossimo, anche se non potrò, per forza maggiore assistere a tutte le fasi del Convegno. Sono "rallentato" e perciò devo ancora "calibrare" il mio intervento e star qui al computer mi fa veramente male alla schiena, non potendo far altro mi preparerò una scaletta e alcuni appunti di fonti per poi parlare "a braccio", ché l'argomento lo conosco.....cmq. corna e speriamo in bene...Carlo Gori, Carlo O. Gori
carlo onofrio gori e andrea ottanelli
carlo o. gori e andrea ottanelli
carlo gori e andrea ottanelli pistoia 14 ottobre 2016
gori e ottanelli pistoia risorgimento 2016
gori e ottanelli pistoia ris
gori e ottanelli pistoia ris
giovedì 2 giugno 2016
venerdì 27 maggio 2016
domenica 1 maggio 2016
Eccellenze toscane: Internet day, il 30 aprile 1986 Pisa si collegò a Arpanet.
Internet day, 30 aprile 1986: quando Pisa si collegò a
Arpanet "30 anni fa la prima connessione in Italia, la quarta in Europa, dopo
Inghilterra, Norvegia e Germania. "Ping".
"OK". In poco più di un secondo il collegamento a 64kb tra la sede
del Cnuce (Centro nazionale
universitario per il calcolo elettronico), a Pisa,
e quella di Telespazio, al Fucino, rimbalzato attraverso l'antenna verso il
satellite Intelsat V e da lì a Roaring
Creek, Pennsylvania, produce questo semplice scambio. È il segnale della
connessione stabilita con Arpanet, la prima in Italia, la quarta in Europa,
dopo Inghilterra, Norvegia e Germania. E' il 30 aprile 1986. Lo spazio di
pochi attimi che in realtà rappresentano il coronamento di più di 10 anni di
attività da parte del Cnuce per affinare la propria competenza sui sistemi di
networking tra i computer. Da quell'istante Pisa e l'Italia saranno collegate
alla rete Arpanet, e quel primo nodo sarà seguito nell'arco di pochi anni dalle
molte altre connessioni dei pionieri che hanno scritto la storia di Internet in
Italia.
Due anni prima il Cnuce si era collegato
anche a Earn (European Academic
Research Network), un sistema di connessione di rete per il trasferimento di
file. In verità Earn aveva una architettura molto meno sofisticata rispetto
agli altri esperimenti che i ricercatori del Cnuce stavano portando avanti, ma
fu importante per tre fattori: aggiunse un altro tassello alle competenze del gruppo
di lavoro, affermò che il Cnuce come coordinatore nazionale del progetto ma soprattutto, a
livello culturale, fece comprendere l'importanza delle connessioni di rete
anche agli accademici italiani non specialisti del settore. Earn verrà
utilizzata anche dagli umanisti, contribuendo a far percepire le reti tra
computer non più solo come un gioco per informatici, ma come uno strumento
fondamentale per tutti gli studiosi.
Renzi: colmeremo il divario digitale. "Insomma, facciamo un Internet Day il 29 aprile: per
celebrare tutti assieme il senso della rivoluzione che è iniziata 30 anni fa e
per prendere l'impegno di colmare il divario digitale nei prossimi quattro
anni". Con questo appello, riferisce il Cnr, il presidente del Consiglio
Matteo Renzi ha lanciato le celebrazioni dell'Italian Internet Day: una
giornata per ricordare i pionieri che nel 1986 dal Cnuce (Centro nazionale
universitario per il calcolo elettronico) di Pisa collegarono l'Italia a
Internet e per guardare al futuro, alle nuove infrastrutture della banda
ultralarga, alla ricerca e l'innovazione nell'Ict, alle competenze digitali
nelle scuole e nelle imprese, ai servizi digitali della pubblica
amministrazione. Proprio grazie a questa esperienza al Cnuce nel 1987 fu
assegnata la gestione del Registro dei nomi a dominio del ccTld italiano, il
.it, che ancora oggi è un servizio erogato dall'Istituto di informatica e
telematica del Cnr di Pisa."
Scritto da: redazione web www.lapresse.it Venerdì 29 Aprile 2016
mercoledì 13 aprile 2016
Pistoia, Via del Vento: Fabrizio Zollo e una ormai giustamente famosa Casa Editrice nel cuore di Pistoia
Pistoia, Via del Vento: Fabrizio Zollo
E' oggi il compleanno dell'amico Fabrizio Zollo al quale su Fb ho fatto i migliori auguri ed era, l'appena passato 5 aprile 2016, il 25° anniversario della fondazione delle sue raffinate Edizioni che sotto la sua guida nel nome della storica via pistoiese, loro sede, con diffusione nazionale ed internazionale, pubblicano autori ed opere che val la pena di leggere. Edizioni "dense", belle, certamente di nicchia, per un pubblico di colti e consapevolemente appassionati lettori , ma che in questi 25 anni hanno contribuito a fare la storia culturale: non è un caso che questa benemerita opera dell'amico Fabrizio abbia senz'altro anch'essa contributo al riconoscimenti di Pistoia Capitale italiana della Cultura per il 2017.
Ricordo questo anniversario e la storica Via del Vento qui sul blog Goriblogstoria con due articoli: il primo è mio e si tratta di un'intervista che feci all'amico Fabrizio per la rivista toscana "Microstoria" pubblicata sul n. 44 (nov.-dic. 2005), il secondo è dello scomparso e compianto amico e collega Giovanni Barbi poi pubblicato nel suo libro Storie minime pistoiesi del 1997.
Via del Vento, suggestioni dalla strada dei letterati. Intervista a Fabrizio Zollo della famosa Casa Editrice nel cuore di Pistoia
Nel momento in cui l’industria culturale
non tralascia di continuare a proporre al lettore gli “ingombranti obelischi”
di cui parlava Vittorio Sereni, la piccola editoria spesso ci offre opere
interessanti e valide che non di rado presentano il sapore della scoperta. E' questo senz'altro il caso delle
edizioni dell' Associazione culturale Via del Vento, fondata nel 1991 a Pistoia
da Fabrizio Zollo con lo scopo di pubblicare testi inediti e rari di grandi
letterati italiani e stranieri del Novecento, che in circa un quindicennio di
attività ha saputo proporci varie e raffinate monografie la cui uscita, in
tiratura volutamente limitata, è stata frequentemente salutata da numerose ed
entusiastiche recensioni comparse, sia sulla stampa specializzata, che sulle pagine
culturali dei più importanti quotidiani nazionali. Ma su questo meritato
successo e sul solido prestigio ormai acquisito dalle Edizioni di Via del Vento
abbiamo voluto saperne di più dallo stesso Fabrizio Zollo.
COG. Come
hai maturato l’idea di dedicarti all’attività editoriale e di fondare
l’Associazione culturale e le Edizioni
Via del Vento?
FZ. I
miei interessi fino ad allora erano stati principalmente rivolti all’arte,
erano già venti anni che dipingevo, nel 1987 avevo già lasciato il mio vecchio
atelier in Via San Marco a Pistoia per trasferirmi in Via Vitoni, dal nome
dell’architetto pistoiese che nei primi anni del Cinquecento aveva progettato
la Basilica della Madonna dell’Umiltà e la sua enorme cupola rinascimentale,
poi ultimata dal Vasari, che per diametro è inferiore solo a quella
michelangiolesca di San Pietro a Roma e a quella del Brunelleschi di Santa
Maria del Fiore a Firenze. Via Vitoni fino alla fine dell’Ottocento si chiamava
Via del Vento per quella sua caratteristica di essere costantemente animata dal
vento non solo d’inverno, ma anche d’estate. Oltre a questa caratteristica
‘naturale’ la via ne possiede una tutta ‘culturale’, nel senso che nella prima
parte del Novecento, per una singolare coincidenza, vi hanno trascorso gli anni
della giovinezza e della formazione i tre maggiori scrittori pistoiesi del
periodo: Gianna Manzini, Piero Bigongiari e Sergio Civinini. Stranamente i tre,
pur avendo abitato tutti a pochi metri di distanza, non ebbero mai occasione di incontrarvisi: la
Manzini perché vi abitò dal 1909 al 1914; Bigongiari vi abitò invece dal 1925
al 1931; e Sergio Civinini vi abitò dal 1945 al 1949. Non solo, ma qui operava
nei primi anni del Novecento la Tipografia Ciattini, che tra l'altro stampava i
libelli anarchici del padre della Manzini e due riviste: la pistoiese “La
Tempra”, viva fra il 1914 e il 1916, che ospitò anche inediti di Dino Campana,
e la fiorentina “Centone” fondata dal futurista Primo Conti e nella quale
scriveva anche il pittore Ottone Rosai. Ho fatto questa lunga premessa per
farti comprendere come questa piccola via abbia qualcosa di magico. Il tempo
poi non l’ha affatto scalfita: il lastricato è sempre quello di pietre consunte
che gli stessi scrittori hanno allora calpestato, e persino la facciata del palazzo
dove ha trascorso la giovinezza Piero Bigongiari è rimasta quella di quegli
anni: pensa che nel 1992, quando accompagnai Bigongiari, ormai da cinquant’anni
“fiorentino”, a visitare al suo vecchio
appartamento di Via del Vento, l’emozione non gli impedì di ritrovarlo
praticamente immutato. Questo per dirti che l’atmosfera che la via tutt’oggi
trasuda dalle facciate delle case e del selciato, quest’attenzione che il suo
vissuto culturale reclama, non potevano lasciarmi indifferente, mi hanno per
così dire stregato: non per niente nel marchio delle edizioni ho messo una
strega che vortica attorno alla cupola. Nel 1991 abbandonai dunque i pennelli
per dedicarmi all’editoria: mi sentivo di dover tener viva, con i miei modesti
mezzi, la vocazione letteraria di questa via, con volumetti leggeri, quasi che
il vento di Via del Vento non ne potesse sostenere di più pesanti. I primi anni
mi dette il suo prezioso e disinteressato aiuto l’amico pistoiese Paolo
Fabrizio Iacuzzi, che vive ed opera oramai da molti anni a Firenze.
COG. E' vero, penso che il
percorso della vita di ognuno sia segnato, almeno una volta, da un appuntamento
importante, in perfetta sintonia con le nostre affinità elettive; sta a
ciascuno saperlo afferrare. Non tutti sanno cogliere, come hai fatto tu, i
segnali che vengono da luoghi, persone, circostanze, atmosfere. Ma dimmi, come poi hai scelto la linea editoriale e
l’ambito di intervento?
FZ. Mi è sempre piaciuto scrivere e leggere, soprattutto i grandi scrittori del Novecento: Marcel Proust, Louis-Ferdinand Céline, Franz Kafka… e mi detti quindi subito questa delimitazione editoriale temporale. Gli autori sarebbero stati sia italiani che stranieri e quasi tutti storicizzati e antologizzati dalla critica letteraria. E per rendere più preziosi i volumetti avrei preferibilmente scelto di pubblicare testi inediti o rari, sfuggiti ai grandi editori nazionali.
COG. E le collane? In base a quali criteri hai definito le tue tre collane
che tanto successo di critica hanno ottenuto?
FZ. Ognuna ha una cadenza quadrimestrale, di ciascuna escono cioè tre volumetti all’anno. La prima, «I quaderni di Via del Vento», nacque nel 1991 ed alterna un volumetto a carattere letterario ad uno a carattere artistico, cioè destinato a contenere scritti di un grande artista corredati dalla riproduzione di suoi disegni. Questa collana non poteva essere strutturata che in questo modo, se non volevo trascurare del tutto la mia vecchia passione per l’arte. In questa collana ho pubblicato testi di artisti notevoli, come Klimt e Modigliani e, inediti in Italia, i diari di Edvard Munch, che il quotidiano “La Stampa” recensì in un’intera pagina nell’inserto ‘Tuttolibri’. Nei volumetti ‘letterari’ ho pubblicato invece inediti di Cardarelli, Parise, Caproni, Henry Miller, Quasimodo… Sulla seconda collana, esclusivamente a carattere letterario, «Ocra gialla», nata nel 1994, ho pubblicato inediti di Malaparte, Rainer Maria Rilke, Rebora, Sereni, Antonin Artaud, Pratolini, Volponi, Pavese, Proust, Salomè… Pensa che quando ho pubblicato le memorie di Lou Andreas Salomè sul suo rapporto con Rilke, il “Corriere della Sera” le dedicò un’intera pagina, un trattamento che non è stato riservato neppure ai best seller della Mondadori. Sarà la strega di Via del Vento che incanta anche i recensori? Nel 1997 è nata la terza e ultima collana, «Acquamarina», dedicata alla poesia straniera. Ho pubblicato in nuova traduzione testi di Tarkovskij, Radiguet, Esenin, Blok, Rilke, Emily Dickinson, Mandel’stam…
COG.. Perché hai limitato
quest’ultima collana solo alla poesia straniera e non anche a quella italiana?
FZ. Si dice che in Italia i poeti siano più di un milione: in questo modo intendevo tutelarmi soprattutto dall’assalto di coloro che credono di esserlo. Nel mio caso poi, ho bisogno di molta tranquillità: ho un’idea ben precisa della poesia, non posso essere sottoposto a pressioni nelle mie scelte su chi e cosa pubblicare. Questa mia passione editoriale mi richiede molti sacrifici, ma vorrei che mi gratificasse anche di qualche soddisfazione. I volumetti che pubblico sono per me un po’ come dei figli e vorrei rispecchiarmici.
COG. I curatori dei tuoi volumetti come li scegli?
FZ. Sono in genere i maggiori esperti di quel determinato autore che vado a pubblicare, spesso ne sono gli stessi biografi. Come accettino di curare plaquettes come le mie è un altro mistero di Via del Vento. Per quanto riguarda la collana di poesia straniera, i traduttori, per lo più italiani, ma anche stranieri, sono quasi sempre essi stessi poeti. Tradurre la poesia non è la stessa cosa che tradurre la prosa: occorre rispettare il ritmo, la musicalità del verso, la cifra lirica di ogni singola parola. Quest’ultima è determinante nel far cadere la scelta su un termine preciso fra tutti quelli in cui una parola può essere tradotta nella nostra lingua, pur cercando di rispettare la volontà dell’autore.
COG. Cosa mi dici della veste editoriale. Perché così raffinata,
così particolare?
FZ. Credo che il contenitore debba essere adeguato al contenuto: è evidente che un dipinto non potrebbe definirsi opera d’arte per il solo fatto di esser racchiuso in una cornice preziosa, ma è altrettanto vero che la scelta qualitativa di autori e testi non debba esser poi avvilita da un brutto contenitore. I volumetti si riconoscono immediatamente per la caratteristica veste grafica, che alcuni editori hanno cercato palesemente di imitare. Anche l’accuratezza e la riconoscibilità della veste grafica, oltre ai contenuti, penso abbia giocato la sua parte nella decisione della Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana di assegnare alle Edizioni Via del Vento, scelte fra circa quattrocento editori toscani, il premio dell’editoria per l’anno 2004.
COG. Qual è la tiratura di
ogni monografia e come hai organizzato la diffusione?
FZ. La tiratura di ogni titolo è di duemila copie numerate e la diffusione è sia su abbonamento, sia a mezzo librerie a cui pervengono tramite dieci distributori regionali che coprono il territorio nazionale. Poi vi sono altri tre distributori: uno che serve le biblioteche, uno che diffonde i volumetti in occasione di manifestazioni varie ed uno che commercializza i volumetti a carattere artistico nei bookshop delle mostre antologiche di grandi artisti.
COG. Occorre ricordare ai lettori che
un altro scopo della tua Associazione è quello di promuovere eventi culturali
quali convegni, mostre, serate di lettura, corsi di disegno etc. ed in questi anni nei hai organizzati davvero
molti e con successo come si può leggere anche sul tuo bel sito www.viadelvento.it dove, tra l'altro, si possono anche trovare belle illustrazioni e ottime schede
biografiche degli autori che hai pubblicato.
Quali sono i tuoi programmi futuri?
FZ. Uno solo: quello di non deludere chi guarda a queste piccole edizioni con stima e simpatia, e l’unico modo è proporre sempre grandi autori e testi inediti e rari. Non penso di estendere il numero delle collane: è già difficile riuscire a mantenere questo ritmo. Ed in questo spero mi sorregga la volontà e la salute.
Carlo Onofrio Gori
carlo onofrio gori e "fabrizio zollo"
VIA DEL VENTO:
UNA RUGA DAL SAPORE LETTERARIO
Il vento che muove le cose spesso le muta,
e anche gli uomini
embrano beneficiare di questa animazione dell' aria.
embrano beneficiare di questa animazione dell' aria.
C'è una via a Pistoia dove il vento
spira anche quando la calura
agostana come una cappa di piombo soffoca la città. Questa via, per
tale singolarissima caratteristica fu battezzata «via del Vento» e man-
tenne questo nome sino alla fine dell'Ottocento, quando le venne
mutato in «via Ventura Vitoni» per ricordare il celebre intagliatore e
architetto pistoiese che aveva diretto i lavori di costruzione della pro-
agostana come una cappa di piombo soffoca la città. Questa via, per
tale singolarissima caratteristica fu battezzata «via del Vento» e man-
tenne questo nome sino alla fine dell'Ottocento, quando le venne
mutato in «via Ventura Vitoni» per ricordare il celebre intagliatore e
architetto pistoiese che aveva diretto i lavori di costruzione della pro-
picente basilica della Madonna dell'Umiltà, nata quale più degno
tempio all'immagine in affresco della Madonna sita nella preesistente
tempio all'immagine in affresco della Madonna sita nella preesistente
hiesetta medievale di Santa Maria Forisportam dopo il miracolo
della sudorazione del 1490. Quei lavori, iniziati nel 1495, furono,
dopo la morte del Vitoni avvenuta nel 1522, portati a termine dall'ar-
chitetto Giorgio Vas ari che realizzò la cupola.
della sudorazione del 1490. Quei lavori, iniziati nel 1495, furono,
dopo la morte del Vitoni avvenuta nel 1522, portati a termine dall'ar-
chitetto Giorgio Vas ari che realizzò la cupola.
Ed è questa cupola che incombe sulla via sotto stante ad avere,
nella prima metà del Novecento, spiato i passi giovanili di grandi
crittori, ad averne ispirato i primi scritti ed in seguito ad averne moti-
vato gli struggenti ricordi.
nella prima metà del Novecento, spiato i passi giovanili di grandi
crittori, ad averne ispirato i primi scritti ed in seguito ad averne moti-
vato gli struggenti ricordi.
Il vento che vortica attorno alla cupola e spira costante nella via
ottostante, pare infatti essere un fenomeno naturale che alimenta in
modo particolare la creatività, a giudicare dal forrriidabile concentrato
di vocazioni letterarie che hanno albergato in questa ruga cittadina.
ottostante, pare infatti essere un fenomeno naturale che alimenta in
modo particolare la creatività, a giudicare dal forrriidabile concentrato
di vocazioni letterarie che hanno albergato in questa ruga cittadina.
Al vecchio numero 3 di via del Vento
visse la giovinezza, dai tre-
dici ai venticinque anni, prima di trasferirsi a Firenze, la scrittrice
Gianna Manzini (Pistoia, 1896 - Roma, 1974) che con la sua prosa
raffinata ha lasciato opere notevoli, quali: Tempo innamorato,
Boscovivo, Rive remote, Forte come un leone, Lettera all'editore, La
Sparviera, Il cielo addosso, Ritratto in piedi, Sulla soglia.
dici ai venticinque anni, prima di trasferirsi a Firenze, la scrittrice
Gianna Manzini (Pistoia, 1896 - Roma, 1974) che con la sua prosa
raffinata ha lasciato opere notevoli, quali: Tempo innamorato,
Boscovivo, Rive remote, Forte come un leone, Lettera all'editore, La
Sparviera, Il cielo addosso, Ritratto in piedi, Sulla soglia.
È difficile
dire quanto abbia influito sulla vocazione letteraria
della Manzini l'odore dell'inchiostro dell'attigua Tipografia di
Alighiero Ciattini, che nei primi anni del Novecento stampava in via
del Vento riviste letterarie e socio-politiche che sono poi rimaste
famose, quali la pistoiese «La Tempra», viva tra il 1914 e il 1916 e
che pubblicò anche inediti di Dino Campana, e la fiorentina
«Centone» fondata da Primo Conti e nella quale scriveva anche
della Manzini l'odore dell'inchiostro dell'attigua Tipografia di
Alighiero Ciattini, che nei primi anni del Novecento stampava in via
del Vento riviste letterarie e socio-politiche che sono poi rimaste
famose, quali la pistoiese «La Tempra», viva tra il 1914 e il 1916 e
che pubblicò anche inediti di Dino Campana, e la fiorentina
«Centone» fondata da Primo Conti e nella quale scriveva anche
Ottone Rosai.
In
quella tipografia si recava anche il padre della Manzini per
correggere le bozze dei suoi scritti anarchici, come dirà la scrittrice in
Ritratto in piedi, struggente tributo all'immagine paterna:
«Correggeva in silenzio. Sostituiva. [ ... ] La tipografia si trovava in un
seminterrato di via del Vento. Da finestrelle poco più alte del livello
stradale, veniva la luce, dando a quello stanzone un che di clandesti-
no».
correggere le bozze dei suoi scritti anarchici, come dirà la scrittrice in
Ritratto in piedi, struggente tributo all'immagine paterna:
«Correggeva in silenzio. Sostituiva. [ ... ] La tipografia si trovava in un
seminterrato di via del Vento. Da finestrelle poco più alte del livello
stradale, veniva la luce, dando a quello stanzone un che di clandesti-
no».
Al
vecchio numero 5 di via del Vento, oggi
numero 21, trascorse
l'adolescenza e la prima giovinezza il poeta Piero Bigongiari, prima
di trasferirsi nel 1932 in via Traversa della Vergine e successivamente.
nel 1937, a Firenze dove darà vita al cosiddetto "ermetismo" fiorenti-
no. Nato a Navacchio (Pisa) nel 1914, la famiglia nel 1925 seguì a
Pistoia il padre che lavorava in ferrovia.
l'adolescenza e la prima giovinezza il poeta Piero Bigongiari, prima
di trasferirsi nel 1932 in via Traversa della Vergine e successivamente.
nel 1937, a Firenze dove darà vita al cosiddetto "ermetismo" fiorenti-
no. Nato a Navacchio (Pisa) nel 1914, la famiglia nel 1925 seguì a
Pistoia il padre che lavorava in ferrovia.
Il poeta, autore di molte
raccolte di versi, La figlia di Babilonia.
Rogo, Il corvo bianco, Le mura di Pistoia, Torre di Arnolfo.
Antimateria, Moses, Col dito in terra, Nel delta del poema, La legge e
la leggenda, Abbandonata dall'angelo, così ricordava via del Vento
nella prosa Il respiro delle sorelle, poi raccolta nel volume Visibile
invisibile: «L'angolo, da quella parte di via del Vento, è costituito
dalla rocciosa incombenza della chiesa della Madonna dell'Umiltà: la
parete sinistra che prospetta in via del vento, nuda nella sua pietra
ricavata dagli antichi resti dell' edificio precedente, con gli strani
segni, quasi rune del suo ulteriore passato, infitti qua e là nella verti-
calità severa di quel ripido ascendere, a un tratto pare enfiarsi, in una
specie di rocciosa èntasi simile alla diastole che allarga il cuore, dove
ha il basamento la parte della, costruzione da cui acquista il suo lento
slancio. come fin troppo meditato, ma a un tratto inarrestabile anche
se affaticato, la cupola. lo abitavo lì di fronte, in questa rientranza
della via, che mi impediva, dalle finestre, di vedere dove essa termina.
appunto in via della Madonna, che diventava dunque nella mente una
specie di sbocco immaginario nella "gran via" inarginata e inarginabi-
le della vita».
Antimateria, Moses, Col dito in terra, Nel delta del poema, La legge e
la leggenda, Abbandonata dall'angelo, così ricordava via del Vento
nella prosa Il respiro delle sorelle, poi raccolta nel volume Visibile
invisibile: «L'angolo, da quella parte di via del Vento, è costituito
dalla rocciosa incombenza della chiesa della Madonna dell'Umiltà: la
parete sinistra che prospetta in via del vento, nuda nella sua pietra
ricavata dagli antichi resti dell' edificio precedente, con gli strani
segni, quasi rune del suo ulteriore passato, infitti qua e là nella verti-
calità severa di quel ripido ascendere, a un tratto pare enfiarsi, in una
specie di rocciosa èntasi simile alla diastole che allarga il cuore, dove
ha il basamento la parte della, costruzione da cui acquista il suo lento
slancio. come fin troppo meditato, ma a un tratto inarrestabile anche
se affaticato, la cupola. lo abitavo lì di fronte, in questa rientranza
della via, che mi impediva, dalle finestre, di vedere dove essa termina.
appunto in via della Madonna, che diventava dunque nella mente una
specie di sbocco immaginario nella "gran via" inarginata e inarginabi-
le della vita».
Ed ancora, nella stessa
via del Vento, visse dal 1945 al 1949 parte
della sua giovinezza, quella più creati va, Sergio Civinini (Pistoia.
1929 - Roma, 1987), nei pressi della casa dove aveva vissuto Gianna
Manzini. Scrittore certamente minore, rispetto a quest'ultima e a
Piero Bigongiari, ma molto promettente se già nel 1947, a diciotto
anni, alcuni suoi racconti furono pubblicati su «Il Politecnico» di Elio
Vittorini. Nel 1955 uscì la raccolta di racconti Stagione di mezzo
della sua giovinezza, quella più creati va, Sergio Civinini (Pistoia.
1929 - Roma, 1987), nei pressi della casa dove aveva vissuto Gianna
Manzini. Scrittore certamente minore, rispetto a quest'ultima e a
Piero Bigongiari, ma molto promettente se già nel 1947, a diciotto
anni, alcuni suoi racconti furono pubblicati su «Il Politecnico» di Elio
Vittorini. Nel 1955 uscì la raccolta di racconti Stagione di mezzo
nella collana
«Gettoni» curata da Vittorini per Einaudi e nel 1964 una
seconda raccolta di racconti..,una sera con te, nella collana «Narratori
Italiani» diretta da Romano Bilenchi.
seconda raccolta di racconti..,una sera con te, nella collana «Narratori
Italiani» diretta da Romano Bilenchi.
Al numero 14 della stessa
via sono nate nel 1991, per iniziativa
di Fabrizio Zollo, le Edizioni «Via del Vento» allo scopo di far cono-
scere la tradizione letteraria di questa via e per fame rivivere anche
quella editoriale. Le Edizioni pubblicano testi inediti e rari del
di Fabrizio Zollo, le Edizioni «Via del Vento» allo scopo di far cono-
scere la tradizione letteraria di questa via e per fame rivivere anche
quella editoriale. Le Edizioni pubblicano testi inediti e rari del
ovecento
di autori italiani e stranieri nelle due collane di prosa: «I
quaderni di via del Vento» e «Ocra gialla», entrambe inaugurate con
testi di Piero Bigongiari e Gianna Manzini, e nella collana di poesia
«Acquamarina» .
quaderni di via del Vento» e «Ocra gialla», entrambe inaugurate con
testi di Piero Bigongiari e Gianna Manzini, e nella collana di poesia
«Acquamarina» .
venerdì 8 aprile 2016
Segnalazione. Pistoia, Sabato 9 aprile 2016, Biblioteca San Giorgio: Una città per parlare. Apertura continuata dal mattino fino a mezzanotte.
Notte bianca alla San Giorgio
Sabato 09 aprile 2016
Apertura continuata dal mattino fino a mezzanotte
Programma
(pdf, 187 KB)
(pdf, 187 KB)
Sabato 9 aprile 2016 la Biblioteca San Giorgio rimarrà aperta fino a mezzanotte, per trasformarsi in una grande piazza coperta, dove tutti i cittadini potranno partecipare gratuitamente a giochi, incontri, laboratori, conferenze, momenti musicali e tante altre occasioni di intrattenimento, per trascorrere in compagnia di amici e familiari una serata all’insegna del dialogo. Con questo evento la Biblioteca intende arricchire l’offerta della manifestazione Leggere la città, rendendola sempre più coinvolgente e vicina alla vita delle persone. Ai piccoli e ai grandi, ai lettori e ai non lettori, a chi ama stare nella folla, ma anche a chi preferisce ritagliarsi uno spazio tutto per sé in un’area più silenziosa va il nostro invito a partecipare a questa serata speciale, in cui gli ospiti d’onore sarete proprio voi!
Durante la manifestazione tutti i servizi della biblioteca saranno regolarmente aperti.
Durante la manifestazione tutti i servizi della biblioteca saranno regolarmente aperti.
Un caloroso grazie a tutte le persone che, all'interno delle rispettive associazioni, istituzioni e società, hanno portato il proprio contributo all'evento. Un ringraziamento speciale va ai cuochi del Servizio Educazione e Cultura del Comune di Pistoia per la realizzazione e la somministrazione del buffet, e alla Sezione Soci della COOP di Pistoia per avere sostenuto economicamente l'acquisto delle derrate alimentari necessarie. Grazie all'Associazione Teatrale Pistoiese per avere progettato e realizzato la struttura tecnica della Human Library. Grazie alla Croce Verde di Pistoia, che ha messo a disposizione un'ambulanza e un equipaggio ASA.
La partecipazione a tutti gli eventi è libera e gratuita. Per gli eventi a numero chiuso, è vivamente consigliata la prenotazione all’'ndirizzo di posta elettronica corsi.sangiorgio@comune.pistoia.it. Le persone non prenotate potranno accedere a tali eventi solo nel caso in cui siano rimasti posti disponibili.
N. | Luogo | Orario | Evento |
01
| Tutta la biblioteca | 09.00-24.00 | Dialoghi in piazza San Giorgio Tutta la biblioteca aperta con i suoi servizi per l’intera giornata |
02 | Vetrine esterne e spazio espositivo | 09.00-24.00 | La Pistoia di Massimo Baldi 1986 – 2016: l’eredità di un architetto urbanista. Esposizione di opere e documenti per celebrare il trentennale della scomparsa del celebre architetto pistoiese |
03 | Galleria centrale Banco informazioni e prestito | 09.00-24.00 | Libri in dialogo Buste a sorpresa con percorsi di lettura scelti dai bibliotecari per riscoprire i dialoghi più belli della letteratura di tutti i tempi o confrontare punti di vista diversi sul medesimo tema. Scegli la tua busta in prestito gratuito! A cura dei bibliotecari della San Giorgio |
04 | Galleria Centrale | 09.00-24.00 | Spazio libreria Punto vendita di libri nuovi e usati A cura delle librerie pistoiesi Les Bouquinistes e Libreria del Globo |
05 | Sala Cinema | 16.00-17.30 | Dialogo tra nemici Proiezione di un film a sorpresa (*) A cura di Véronique Germain In collaborazione con la Società Cooperativa Babele |
06 | Atrio d’ingresso | 16.00-18.00 | Segnografico, l'altro modo di dialogare: faccia a faccia con l'artista a cura di Paolo Tesi, con gli allievi dell'Atelier Arte insieme |
07 | Galleria Centrale | 16.00-19.00 | Scacco al re! Giochiamo a scacchi con Franco Querci A cura degli Amici della San Giorgio |
08 | Auditorium Terzani | 17.00-18.00 | Il dialogo in filosofia Conversazione con Diego Fusaro |
09 | Atrio d’ingresso | 17.00-20.00 | La San Giorgio è anche tua! Punto di informazioni e diffusione di materiali promozionali A cura dell’Associazione Amici della San Giorgio |
10 | Galleria centrale Tavolo 3 | 17.30-19.30 | Quando le mani dialogano con la mente Laboratorio di creatività manuale per bambini, ragazzi, genitori e nonni con l’artista Silvia Beneforti A cura degli Amici della San Giorgio |
11 | Auditorium Terzani | 18.00-19.00 | Dialettiche urbane Conversazione con l’architetto Massimo Pica Ciamarra, titolare dello studio di architettura Pica Ciamarra di Napoli |
12 | Galleria Centrale | 18.00-19.30 | Il dialogo tra le lingue Giochi ed esercizi di conversazione in lingua straniera per tutte le età A cura della Società Cooperativa Babele |
13 | Biblioteca dei Ragazzi Zona Ragazzi | 18.15-19.15 | Kurso Mazi corso di Esperanto a cartoni animati, rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni A cura di Pistoja Esperanto-Grupo Umberto Stoppoloni |
14 | Biblioteca dei Ragazzi Zona Holden | 18.30-19.30 | Città a misura di lettore inviati speciali raccontano a cura degli studenti e delle insegnanti dell’Istituto comprensivo Raffaello, Pistoia - classe II sez. A, D, E |
15 | Biblioteca dei Ragazzi Spazio YouLab e Saletta Cinema | 18.30-20.00 | Permette questo ballo? La danza della socievolezza “prove” di dialogo con i giovani A cura di PoieinLab. Ricerca sociale |
16 | Sala Bigongiari | 18.30-20.00 | Il filo di Arianna: il valore del dialogo nella relazione con se stessi e con gli altri In dialogo tra gusto e cibo: le affinità golose Con la dott.ssa Alessandra Vincenti, la dott.ssa Pamela Nobile e la dott.ssa Beatrice Brogi A cura dello Studio di Psicologia e Nutrizione Chicco di Riso |
17 | Sala Cinema | 19.00-19.45 | Una notte all’opera Breve viaggio nel canto di conversazione A cura di Fabrizio Mazzoncini (*) |
18 | Galleria Centrale | 19.00-20.00 | Yoga e respiro consapevole: per un dialogo corpo-mente Con Stefania Raspanti A cura dell’Associazione culturale TrasformAzione |
19 | Atrio d’ingresso | 19.45-20.45 | BUFFET A cura dei cuochi del Servizio Educazione e Cultura del Comune di Pistoia Con l’amichevole collaborazione della Sezione Soci della COOP di Pistoia |
20 | Sala Dipartimenti | 20.45-21.45 | Voci dai corpi: tango! Esibizione di ballo Con Antonio Fiorillo a cura dell'Associazione Amedialuz con la collaborazione del Gruppo Spontaneo della Filarmonica Borgognoni |
21 | Sala Cinema | 21.00-21.30 | Dialoghi d’autore. Frammenti di cinema italiano A cura di Michele Galardini In collaborazione con Presente Italiano (*) |
22 | Auditorium Terzani | 21.00-22.00 | Quando il dialogo serve per progettare, ovvero, Come costruire una città intelligente Incontro con Michele Vianello Introduce l’ing. Alessandro Baldi |
23 | Biblioteca dei Ragazzi Spazio YouLab Pistoia | 21.00-22.30 | Raccontarsi ai tempi dei social network Consigli e suggerimenti utili su come dialogare con gli altri Con Filippo Gruni e Alice Bresci. A cura di Coworkare In collaborazione con YouLab Pistoia Per prenotazioni: scrivere a corsi.sangiorgio@comune.pistoia.it |
24 | Biblioteca dei Ragazzi Zona Piccoli | 21.00-22.30 | Le case di Borgo Bambini. Laboratorio con la creta per bambini e bambine dai 5 ai 10 anni Con Simona Maionchi. A cura del Laboratorio Arteria Max. 24 bambini, 12 per ogni sessione (21 e 21.45) Per prenotazioni: scrivere a corsi.sangiorgio@comune.pistoia.it |
25 | Galleria Centrale | 21.00-22.30 | Cronisti in biblioteca: dialogando con i lettori interviste a cura degli allievi dell'Istituto comprensivo Raffaello – Pistoia |
26 | Biblioteca dei Ragazzi Zona Ragazzi | 21.00-23.00 | Semi nuovi in città Laboratorio dedicato a chi vuole scoprire come rendere il proprio giardino o il balcone accogliente per uccellini e coccinelle A cura del Giardino Zoologico di Pistoia Costruiremo catene di frutta colorata e "bug hotel" per i piccoli amici a sei zampe. Entriamo in azione per far crescere la biodiversità intorno a noi. Evento rivolto ai “bambini” dai 4 ai 90 anni |
27 | Edicola | 21.00-23.00 | Human Library, la biblioteca vivente In ogni persona, come in ogni libro, c'è molto più della sua copertina. Prendi in prestito una "libro umano" e ascolta la sua storia |
28 | Galleria Centrale | 21.00-23.00 | Leggere in tutti i modi Punto informativo sui bisogni educativi speciali dei bambini con Francesca Traniello a cura della Società Cooperativa Pane&Rose |
29 | Galleria Centrale | 21.00-23.00 | In dialogo con la Biblioteca di Brin in Senegal Punto informativo sulle iniziative di volontariato realizzate e in programma a cura dell’Associazione Una scuola e un pozzo in Africa onlus |
30 | Galleria Centrale | 21.00-23.00 | Yoga e respiro consapevole: per un dialogo corpo-mente Con Stefania Raspanti A cura dell’Associazione culturale TrasformAzione |
31 | Galleria Centrale | 21.00-23.00 | Il dialogo tra le lingue Giochi ed esercizi di conversazione in lingua straniera per tutte le età A cura della Società Cooperativa Babele |
32 | Galleria Centrale Tavolo 1 | 21.00-23.00 | Segnografico, l'altro modo di dialogare: faccia a faccia con l'artista A cura di Paolo Tesi, con gli allievi dell'Atelier Arte insieme |
33 | Galleria centrale Tavolo 3 | 21.00-23.00 | Quando le mani dialogano con la mente Laboratorio di creatività manuale per tutte le età con l’artista Silvia Beneforti A cura dell’Associazione Amici della San Giorgio |
34 | Sala Corsi - Ingresso | 21.00-23.00 | La scrittura autobiografica come strumento di consapevolezza: scrivere di sé, nella relazione con chi ci ha amati e abbiamo amato, ma anche prendendo la distanza dalle persone che ci hanno fatto soffrire, saperle accettare, riconoscere che oggi siamo quello che siamo anche grazie ad esse. Laboratorio di scrittura autobiografica a cura di Laura Lenti Per prenotazioni: scrivere a corsi.sangiorgio@comune.pistoia.it |
35 | Sala Desideri | 21.00-23.00 | Interplay Storie e suggestioni sul dialogo degli strumenti musicali nel jazz a cura di Maurizio Tuci |
36 | Atrio d’ingresso | 21.00-24.00 | La San Giorgio è anche tua! Punto di informazioni e diffusione di materiali promozionali A cura dell’Associazione Amici della San Giorgio |
37 | Sala Bigongiari | 21.00-24.00 | Fiocco lilla per un buon dialogo tra la mente e il corpo: riconoscere e prevenire i Disturbi del comportamento alimentare. In dialogo tra emozioni e cibo: il giusto piacere Con la dott.ssa Alessandra Vincenti, la dott.ssa Pamela Nobile e la dott.ssa Beatrice Brogi A cura dello Studio di Psicologia e Nutrizione Chicco di Riso |
38 | Biblioteca dei Ragazzi Saletta Cinema | 21.15-22.00 | Nei suoi panni dialogo tra genitori e adolescenti con proiezione di spezzoni di film (*) a cura di Alessandro Geloso, Studio di Counselling |
39 | Biblioteca dei Ragazzi Zona Holden | 21.15-22.00 | Alla scoperta dell’esperanto, la lingua del dialogo Mini-corso per ragazzi e adulti, con ascolto di canzoni e insegnamento con metodo diretto A cura di Pistoja Esperanto-Grupo Umberto Stoppoloni |
40 | Pianerottolo primo piano | 21.15-23.00 | Perché la memoria di ieri sappia dialogare con chi siamo oggi: verso nuovi stili di vita contro l’invecchiamento della mente Test individuali di misurazione delle abilità cognitive Con la dott.ssa Maria Capo A cura di Assomensana Per prenotare lo svolgimento del test, scrivere acorsi.sangiorgio@comune.pistoia.it (il test ha la durata di 20 minuti) |
41 | Sala Cinema | 21.30-22.15 | Una notte all’opera Breve viaggio nel canto di conversazione A cura di Fabrizio Mazzoncini (*) |
42 | Sala Letture Diverse | 21.30-22.30 | Emozioni in dialogo: "I naufraghi" Incontro-gioco alla scoperta di noi stessi con la dott.ssa Olivia Cialdi, dott.ssa Alessandra Contiero, dott.ssa Serena Giacomin, dott. Massimo Macchi A cura dell’Associazione Psicologi Psicoterapeuti Toscana |
43 | Sala Manzini | 21.30-24.00 | Parole in circolo Incontro tra i gruppi di lettura attivi a Pistoia: Pedro Camacho Bookclub, Atlante delle letture, Passeggiate letterarie, Volta la carta, Libriamoci A cura dei partecipanti ai singoli gruppi L’incontro è aperto a tutti |
44 | Sala Dipartimenti | 21.45-22.30 | Dialoghi improbabili Giochi letterari a squadre A cura dei bibliotecari della San Giorgio |
45 | Galleria centrale Banco informazioni e prestito | 22.00 | La San Giorgio ti regala Palazzo Fabroni! Estrazione a sorte di 2 biglietti omaggio per visitare la collezione permanente di Palazzo Fabroni, tra tutti coloro che durante la serata si saranno iscritti alla Biblioteca San Giorgio o avranno preso in prestito almeno tre libri o film |
46 | Auditorium Terzani | 22.00-24.00 | Dialoghi impossibili in giallo Letture e riflessioni tratte dagli scritti di Maurizio De Giovanni e Carlo Lucarelli Letture sceniche a più voci, drammatizzazioni a cura di Chiara Cecchi Con interventi di Cristina Bianchi e Giuseppe Previti A cura dell’Associazione Giallo Pistoia e del GAD Città di Pistoia |
47 | Biblioteca dei Ragazzi Saletta Cinema | 22.00-24.00 | Proiezioni di film per ragazzi (*) |
48 | Sala Cinema | 22.30-23.00 | Dialoghi d’autore. Frammenti di cinema italiano A cura di Michele Galardini In collaborazione con Presente Italiano (*) |
49 | Sala Dipartimenti | 22.30-23.30 | TangoOlistico®: una danza unica dove il dialogo è l'abbraccio Una danza aperta a tutti, anche a chi non sa ballare, come percorso di crescita personale Serata esperienziale a cura di Serena Zampini, operatrice trainer di TangoOlistico® |
50 | Sala Letture Diverse | 22.30-23.30 | Emozioni in dialogo: "Usando le emozioni" Incontro-gioco alla scoperta di noi stessi con la dott.ssa Olivia Cialdi, dott.ssa Alessandra Contiero, dott.ssa Serena Giacomin, dott. Massimo Macchi A cura dell’Associazione Psicologi Psicoterapeuti Toscana |
51 | Biblioteca dei Ragazzi Zona Holden | 22.40-23.30 | Divertiamoci con l’esperanto, la lingua del dialogo karaoke con canzoni in lingua Esperanto A cura di Pistoja Esperanto-Grupo Umberto Stoppoloni |
52 | Galleria centrale Banco informazioni e prestito | 23.00 | La San Giorgio ti regala Palazzo Fabroni! Estrazione a sorte di 2 biglietti omaggio per visitare la collezione permanente di Palazzo Fabroni, tra tutti coloro che durante la serata si saranno iscritti alla Biblioteca San Giorgio o avranno preso in prestito almeno tre libri o film |
53 | Sala Cinema | 23.00-23.30 | Dialoghi d’autore. Frammenti di cinema italiano A cura di Michele Galardini In collaborazione con Presente Italiano (*) |
54 | Sala Cinema | 23.30-24.00 | Dialoghi d’autore. Frammenti di cinema italiano A cura di Michele Galardini In collaborazione con Presente Italiano (*) |
* La proiezione di audiovisivi avverrà nel rispetto delle condizioni fissate per le biblioteche pubbliche dalla "Licenza Ombrello" sottoscritta dalla Biblioteca San Giorgio con la Motion Picture International, l’organizzazione che raccoglie i titolari dei diritti degli audiovisivi che saranno proiettati. In particolare, l’elenco dettagliato delle proiezioni in programma sarà reso noto esclusivamente attraverso locandine esposte all’ingresso della Saletta Cinema Ragazzi e della Sala Cinema della Mediateca e attraverso la newsletter "La San Giorgio per te"
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