Segnalo con
piacere questo appuntamento (presentazione dell'ultimo numero (119) della rivista) di stasera alla Casa del Popolo di Quarrata con la presenza di alcuni redattori de "Il
Grandevetro", una prestigiosa rivista politica e culturale toscana
"che viene da lontano", ma "viva" e ben inserita "nel
presente" e con la quale sono onorato di avere da
qualche tempo iniziato a collaborare, per ora con questi due articoli, apparsi rispettivamente sul n. 109 e sul n. 118 che
successivamente ho riportato sull'altro mio blog nella forma integrale della prima stesura, più ampia rispetto a quella poi apparsa sulla rivista: Goriblogstoria360:
http://goriblogstoria360.blogspot.it/search/label/Risorgimento%20filmografia
http://goriblogstoria360.blogspot.it/2015/04/esperienze-militari-progressiste-nella.html
http://goriblogstoria360.blogspot.it/2015/04/esperienze-militari-progressiste-nella.html
In questo n. 119 dedicato a "L'invenzione del nemico", tema oggi scottante, anche per i vari conflitti di questa "terza guerra mondiale asimmetrica" che oggi ci colpisce e ci preoccupa, spicca fra gli altri, per ampiezza e consueta profondità, il contributo L'Islam nel XXI secolo dello storico Franco Cardini.
Per chi ancora non conoscesse la rivista cito qui sotto una pagina di Wikipedia ad essa dedicata.
Per chi ancora non conoscesse la rivista cito qui sotto una pagina di Wikipedia ad essa dedicata.
“Il Grandevetro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Grandevetro è
un bimestrale di immagini, politica e cultura che fu fondato a Santa Croce sull'Arno (PI)
nel 1977 da un gruppo di intellettuali e artisti.
Il Grandevetro si autofinanzia
e si regge da allora sul lavoro gratuito di chi vi opera. Per questi suoi
caratteri di apertura e di indipendenza finanziaria, di promozione editoriale e
culturale movimentista, Il Grandevetro si è costituito nel
2002 in associazione culturale, politica ed artistica.
Storia
La rivista nacque dalla "Polisportiva
Primavera", organizzazione di base della sinistra santacrocese guidata da
Sergio Pannocchia negli anni Settanta. Grazie alla sua lungimirante visione
politica e culturale come pure al suo indefesso attivismo, Pannocchia non solo
si interessò della promozione sportiva, ma anche e soprattutto della formazione
politica e culturale delle nuove generazioni.
Fu così che attorno a lui si ritrovarono molti artisti
e intellettuali di sinistra. Nacque in quegli anni una stagione intensissima di
promozione culturale: fu fondato un gruppo teatrale, "La Casagialla";
furono organizzati seminari, cineforum, concerti, dibattiti, mostre.
Nel febbraio del 1977 uscì il primo numero de Il
Grandevetro. Il nome fu dato da Romano Masoni, pittore e incisore, in omaggio all'opera di Marcel Duchamp "La Sposa messa a nudo dai suoi
scapoli, anche" (traduzione di "La Mariée mise à nu
par ses célibataires, même"), chiamato anche "Grande
Vetro".
Fu da questo collettivo che nel 1981 prese le mosse
"Il Circolo del Pestival", gruppo di artisti e intellettuali, che
stilò un manifesto di interventi culturali nel territorio del Cuoio e della
Calzatura di richiamo nazionale.
Fu in occasione delle manifestazioni artistiche e
culturali del "Circolo del Pestival", che entrò nella redazione de Il
Grandevetro, diventandone eccezionale direttore, Luciano Della Mea. S'inaugurò, grazie a lui in modo ufficiale,
la nascita delle Edizioni del "Circolo del Pestival", che già
esistevano ma che avevano uscite irregolari. Fu fondata quindi successivamente
la Casa Editrice de Il Grandevetro, in coedizione, per alcune sue
collane, I Senzastoria, I Lapislazzuli e I
Vagabondi, con la Casa Editrice Jaca Book di Milano.
Attività
culturale
Oltre al bimestrale, l'Associazione culturale de Il
Grandevetro edita libri di narrativa e altre numerose pubblicazioni a
carattere politico, sociale, artistico.
Dopo la morte di Luciano Della Mea(1924-2003), di Sergio Pannocchia (1936-2008)
e di Ivan Della Mea (1940-2009),
che ne fu Direttore Responsabile, attualmente (maggio 2014) l'organico
redazionale è così composto: Direttore responsabile della rivista Alfonso Maurizio Iacono;
in redazione: Aldo Bellani, Massimiliano Bertelli ( Presidente), Giovanni Commare (Vicepresidente), Mauro Giani (
Segretario), Marco La Rosa (Direttore), Romano Masoni, Simonetta Melani, Maria Beatrice Di Castri,
Stefano Biffoli, Enzo Filosa, Alfio Pellegrini, Rosaria Parri.
Vi collaborano e vi hanno collaborato grandi firme del
giornalismo italiano tra cui Gianni Mura, Gianpaolo Ormezzano, e
della cultura italiana, tra cui il sociologo Mario Aldo
Toscano, l'italianista Michele Feo, il
giornalista RAI Alberto Severi,
il poeta e critico d'arte Dino Carlesi, il musicologo Renzo Cresti, il critico d'arte Nicola Micieli, ecc.
Numerosi gli scrittori, tra cui ricordiamo Alberto
Pozzolini, Attilio Lolini, e innumerevoli gli artisti, i pittori e i
fotografi, che occasionalmente hanno collaborato alla impostazione grafica su
invito di Romano Masoni o che hanno donato
opere per la vita della rivista.
Numerose sono le iniziative culturali promosse. Tra
esse il "Premio nazionale di giornalismo sportivo Sergio Pannocchia"
che, con cadenza biennale, viene assegnato a un giovane autore di un articolo
giornalistico sportivo contraddistinto da qualità e originalità nella
scrittura.
La sua sede attuale è a Santa Croce sull'Arno.
Persone
legate a Il Grandevetro
·
Antonio Bobò,
·
Dino Carlesi,
·
Renzo Cresti,
·
Marco Cini,
·
Michele Feo,
·
Armando Sestani...
·
Katia Sassoni...
Collegamenti
esterni
·
Il Grandevetro Blog, blog.libero.it.
·
http://www.ilgrandevetro.com/?tag=grandevetro-online con
altra redazione”
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