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venerdì 13 febbraio 2015

Presentazione di "Marsiglia Bleu Noir"



Presentazione di "Marsiglia Bleu Noir"

Riporto qui su Goriblogstoria  questo post, già pubblicato sul blog AsperaPrometeo, relativo alla mia presentazione del libro "Marsiglia Bleu Noir" dell’amico Michele Iannelli avvenuta venerdì 21 novembre 2014 alle ore 18 presso la libreria "Lo Spazio di Via dell'Ospizio" di Pistoia. Lo faccio non perché l’argomento sia di carattere storico toscano, cosa che faccio prevalentemente su questo blog (rispetto a Goriblogstoria360, dove scrivo d’altro), ma perché l’incontro, che ha registrato una buona presenza di pubblico ed ha registrato in appendice un appassionato dibattito, è avvenuto in Pistoia ed anche perché è stato una delle mie pochissime, diciamo così, “uscite attive” del 2014.

Presentazione

L’ “Associazione Culturale Prometeo Pistoia”, nella persona di chi qui scrive, è lieta di presentare venerdì 21 novembre alle ore 18 presso la libreria galleria sala da tè “Lo Spazio di via dell’Ospizio” di Pistoia, attiva e benemerita associazione culturale cittadina il romanzo dell’amico Michele Iannelli dal titolo “Marsiglia bleu noir. L'insolita storia di Julienne e Jean Claude”, edito dalla Nuova Ipsa di Palermo.
Ma vediamo come e perché l’autore verrà fra noi a Pistoia venerdì prossimo.
Michele Iannelli è nato a Caserta e vive a Roma e “Marsiglia bleu noir” è la prima “creatura” romanzesca di Michele che ha già da lungo tempo pubblicato molti articoli e libri di scienza della salute in quanto medico, psicologo clinico, psicoterapeuta ed omeopata. In particolare Iannelli è docente in corsi di Floriterapia di Bach e di Relazione Medico-Paziente. Occorre ricordare, anche per capire alcuni essenziali aspetti del romanzo nel corso del quale le sue esperienze “si faranno vive”, che oltre a questo suo appassionato impegno medico, Michele, che nelle ore libere si diletta da attore e registra teatrale, cuoco e tifoso di calcio, ha svolto per alcuni anni, come medico specialista, la funzione di Giudice presso i Tribunali di Sorveglianza Ordinario e Militare.
“Marsiglia bleu noir” dalla sua uscita nella seconda metà del  2013 è già stato presentato in 13 occasioni in varie località italiane (4 volte a Roma –di cui una teatrale- e le altre al Castello di Fiano Romano, Paliano (FR), Brindisi, San Bartolomeo in Galdo (BN), Santa Maria Capua Vetere (CE), San Benedetto del Tronto (AP), Salsomaggiore Terme (PR), Bitonto (BA) e a Latina nell’ambito del Festival Letterario Giallo Latino. Verrà presentato anche il 13 Dicembre 2014 presso il Castello di Torrita Tiberina in provincia di Viterbo nell’ambito di una rassegna letteraria noir e una “cena con delitto”
Ricordato questo, prima di parlare brevemente del romanzo, vorrei mettere in rilievo come sono venuto in contatto con Michele. Conoscevo tramite un’amica comune la sua appassionata opera nel campo della psicoterapia ed della medicina olistica -  terapie  in cui l'uomo è preso in considerazione nella sua globalità emozionale, esistenziale, bioenergetica e biochimica - ma ci hanno poi avvicinato anche alcune nostre comuni prese di posizione politiche su avvenimenti recenti (dalla crisi Ucraina, all’America Latina, al Medio Oriente e alla minaccia islamista, ecc.) che stanno coinvolgendo il mondo ed anche il nostro Paese.
Ci siamo accorti che, io e Michele, come è successo anche a tanti altri oggi, che pur provenendo da esperienze e appartenenze storico-politico-culturali diverse e pur non rinunciando, ciascuno di noi, ai nostri personali “valori storici fondanti”, abbiamo un comune sentire ed un comune impegno sociale per l’emancipazione dall’iniquità di determinate situazioni politico-economiche che tengono oggi in miseria gran parte di una umanità dove l'86 per cento della ricchezza è in mano al 14 per cento della popolazione. Siamo ambedue consapevoli che alcune oligarchie economico finanziarie operino per mantenere ed accrescere, anche con la crisi attuale ed una globalizzazione da loro pilotata, questo iniquo stato di cose e che gli interessi di queste oligarchie siano in particolare favorite, anche manu militari, dai governi di alcuni Stati che pur, in via di principio, si dichiarano democratici, e principalmente da uno, che sta dall’altra parte dell’Atlantico e che determina ancora molte delle scelte a livello mondiale.
Non possiamo quindi che vedere ambedue con favore le lotte per l’emancipazione dei popoli, ovunque esse siano avvenute ed avvengano (sia detto per inciso e come anticipazione che il prossimo romanzo di Michele sarà dedicato al Comandante Thomas Sankara leader rivoluzionario del Burkina ucciso 27 anni fa da un golpe promosso per difendere gli interessi imperialistici e neocolonialistici di Stati Uniti e Francia, un leader che voleva il riscatto degli africani in Africa senza mandarli, come accade oggi,  sui barconi a mendicar le briciole dall’Occidente) e più generale non possiamo che sostenere ambedue, nel nostro ambito e con i nostri scritti, l’azione odierna di Stati e comunità ed associazioni di Stati che operano per un riequilibrio di potenza a livello mondiale, per l’autodeterminazione e l’indipendenza economica, riequilibrio dal quale anche il nostro Paese, stretto oggi nei soffocanti vincoli liberistico finanziari di “questa Europa UE a guida teutonica” che non ci piace, non potrebbe che trarre beneficio. A questo proposito è comune la nostra ammirazione per figure di un nostro recente passato, come ad esempio quella di Enrico Mattei che molto hanno fatto per l'indipendenza economica del nostro Paese nel rispetto anche delle esigenze dei paesi emergenti.
Ma detto questo passiamo a parlare di "Marsiglia Blue Noir", un romanzo avvincente bello, in cui ricorrano anche, seppur sullo sfondo, alcuni dei temi  politici e sociali ai quali ho accennato ora: un romanzo che ho letto d’un fiato come se mi passasse davanti un film, un bel film.
Non vi racconterò tutto il romanzo, chi sarà presente venerdì 21 novembre alle ore 18 presso la Libreria “Lo Spazio di via dell’Ospizio” di Pistoia avrà l’occasione per comprarlo e per leggerlo e vi assicuro che sarà una piacevole ed interessante lettura.
Per questo cito qui solo l’inizio: “Quando fu tamponata da quell’imbecille, una stizza, impetuosa e languida, le sommerse i fianchi. Non appena lo vide venir fuori dall’automobile, un calore enigmatico scaturì dal suo ombelico. Quest’energia, prima le annichilì la collera, poi, si propagò in tutto il corpo. Le sembrò, allora, che dentro le fosse esplosa una stella piena di panna tiepida. Nel momento stesso in cui il deficiente iniziò a parlare, fu chiaro che, ormai, era già troppo tardi. Si era innescata una reazione irreversibile e maledettamente efficace. Quel tepore e quell’erre roulé, a lei familiare, la fecero confondere. Provò, infatti, un immediato benessere nel sentirsi all’improvviso catapultata da Milano a quella campagna che, accarezzando Parigi, le aveva dato i natali. Questo fu il primo regalo che ricevette da quel poveraccio. Il secondo fu una struggente e inequivocabile tenerezza quando lui, con un sorriso malandrino e timido, le confessò che non aveva la minima idea di quali fossero le “cose che andavano fatte in questi casi”. Il terzo regalo arrivò dopo due secondi, come un colpo di grazia: il più bello, il più definitivo. L’imbranato, infatti, aggiunse: «Vorrei liquidarle il danno immediatamente e in contanti e non im­porta se le darò di più». Fu proprio quel “e non importa se le darò di più” che la fece sentire inondata da una cascata di fiori teneri e multicolori. In quella frase non ravvide un tentativo volgare e guascone di togliersi dall’impiccio. Anzi, le parve che la dolcezza con cui erano state dette quelle parole avesse spalancato una graziosa finestra che dava sull’animo di quell’affascinante uomo. Da quel varco scorse un mondo di umanità, di miele e di generosità che la coccolò rendendola di nuovo viva, allegra e fanciulla. Era deliziata da quel panorama, insperatamente, così a portata di mano. Nel frattempo i fiori, continuando a cadere senza fine, accarezzavano ogni centimetro della sua pelle. Si comprende facilmente che ciò che seguì furono solo dettagli ininfluenti. Lui, con fare da seduttore consumato e scanzonato, le sussurrò che il suo volto era il più affascinante che avesse mai visto. Lei, si accorse che l’aveva tamponata con una Smart che considerava, con avversione, la classica automobile del narcisista. Lui, che era alto, forse, solo qualche centimetro più di lei, aveva un fisico da ragioniere del catasto, con quelle spalle un po’ piccole rispetto ad un bacino un po’ largo e avvolto da una sottile pinguedine. Lui, con quell’eleganza trasandata. Lui, che aveva un volto da ragazzo nel quale i lineamenti delicati si mescolavano sapientemente con la barba di una settimana. Il suo sguardo, poi, era una mistura, ancor più sapiente, di timidezza, furbizia, dolcezza indifesa, antipatica arroganza, inquietudine, fierezza, altruismo, antica malinconia e perdonabile cattiveria. Lui, con i capelli lisci, morbidi e castani, che terminavano con qualche sensuale ricciolo. Una panchina lì vicino divenne il loro teatrino. Comici e assurdi tentativi di compilare i moduli dell’incidente si alternavano con battutine stupide e pungenti. I lievi contatti corporei, l’evidente soddisfazione di poter parlare in francese, i sotterranei scambi di sguardi e odori, le risatine e i sorrisi sfociarono inevitabilmente nello scambio dei rispettivi numeri di telefono.” 
E quindi cosa potrà accadere se, a Milano, in una mattina di fine maggio, un marsigliese tampona con la sua automobile quella di una parigina? Succede che ha inizio una storia a tinte bleu noir. Bleu come l'amore, il Mediterraneo, il cielo e la loro voglia di vivere. Noir come i loro misteri, i sotterranei del loro inconscio e come qualche sfumatura di questo racconto. Bleunoir come Marsiglia! Da quest'incontro scaturirà un percorso emozionante che permetterà ai protagonisti Julienne e Jean Claude di dare uno scacco matto allo scontento della loro vita. Un romanzo d’amore ed la storia di due giovani vite tutta da leggere attraverso la quale Michele Iannelli ci conduce con mano sapiente di scrittore mediante l’approfondita descrizione psicologica dei personaggi, degli ambienti milanesi e marsigliesi, delle situazioni sentimentali ma anche “pericolose” nelle quali saranno coinvolti Julienne e Jean Claude.

Aspettiamo dunque i soci dell’ “Associazione Culturale Prometeo Pistoia” ed i suoi amici per venerdì prossimo a Pistoia alle ore 18 via dell’Ospizio n. 26/28: dopo una breve nostra presentazione rivolgeremo all'amico Michele alcune domande sul suo romanzo e su tante altre cose interessanti.

   
                                                        

                                 Carlo Onofrio Gori








Per ulteriori informazioni sulla serata (con filmato) vd.: http://asperaprometeo.blogspot.it/2014/11/presentazione-di-marsiglia-bleu-noir-di.html




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