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lunedì 25 gennaio 2016

Segnalazione. Pistoia. Giorno della Memoria 2016






























































































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LA DESIGNAZIONE

Pistoia è la capitale italiana
della cultura per il 2017

La città toscana ha «battuto» la concorrenza di altri otto comuni. Prenderà il posto di Mantova che detiene il titolo fino alla fine del 2016

di Paolo Conti





La Capitale italiana della Cultura 2017 sarà Pistoia. Lo ha comunicato il presidente della giuria Marco Cammelli al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che l’ha poi proclamata davanti ai sindaci delle città finaliste (tutti presenti alla riunione) aprendo la busta sigillata. Le città in lizza erano nove: Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni. La proclamazione è avvenuta alle 17 di lunedì 25 gennaio nel Salone del Consiglio Nazionale del Ministero in via del Collegio Romano, 27. «Mi pare una bella vittoria, un po’ a sorpresa - ha commentato Franceschini -. La commissione ha lavorato in modo approfondito e trasparente, non ci sono state pressioni».

La gara annuale
Dopo il successo del processo di selezione della Capitale europea della cultura 2019, titolo ottenuto da Matera, lo scorso anno il governo decise di indire la gara annuale per la Capitale italiana della cultura per «sostenere incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti».

Gli scopi del bando
Per quest’anno, 2016, la Capitale italiana della cultura sarà Mantova. Nel 2015 era toccato a Ravenna. Questi gli scopi previsti nel bando: stimolare una cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica; sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio progresso economico e di una maggiore coesione sociale; valorizzare i beni culturali e paesaggistici; migliorare i servizi rivolti ai turisti; sviluppare le industrie culturali e creative; favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana. Il presidente della giuria, Marco Cammelli, ha raccontato che «in nessun caso sono stati trovati progetti arrangiati o incompleti , anzi nessun piano demerita, e questo è un dato molto positivo. Tutte le decisioni sono state collegiali e con uno scambio concreto e franco». Il ministro Franceschini ha già annunciato la preparazione del bando e dell’iter per la proclamazione della Capitale della cultura italiana 2018.










25 gennaio 2016 (modifica il 25 gennaio 2016 | 20:34)

giovedì 21 gennaio 2016

Segnalazione. Stasera a Quarrata presentazione del nuovo numero della rivista "Il Grandevetro"



Segnalo con piacere questo appuntamento (presentazione dell'ultimo numero (119) della rivista) di stasera alla Casa del Popolo di Quarrata con la presenza di alcuni redattori de "Il Grandevetro", una prestigiosa rivista politica e culturale toscana "che viene da lontano", ma "viva" e ben inserita "nel presente" e con la quale sono onorato di avere da qualche tempo iniziato a collaborare, per ora con questi due articoli, apparsi rispettivamente sul n. 109 e sul n. 118 che successivamente ho riportato sull'altro mio blog nella forma integrale della prima stesura, più ampia rispetto a quella poi apparsa sulla rivista: Goriblogstoria360:
http://goriblogstoria360.blogspot.it/search/label/Risorgimento%20filmografia  
http://goriblogstoria360.blogspot.it/2015/04/esperienze-militari-progressiste-nella.html
In questo n. 119  dedicato a "L'invenzione del nemico", tema oggi scottante, anche per i vari conflitti di questa "terza guerra mondiale asimmetrica" che oggi ci colpisce e ci preoccupa, spicca fra gli altri, per ampiezza e consueta profondità, il contributo L'Islam nel XXI secolo dello storico Franco Cardini.
Per chi ancora non conoscesse la rivista  cito qui sotto una pagina di Wikipedia ad essa dedicata.
                                                    
                                                                           COG                               





                  

Il Grandevetro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Grandevetro è un bimestrale di immagini, politica e cultura che fu fondato a Santa Croce sull'Arno (PI) nel 1977 da un gruppo di intellettuali e artisti.
Il Grandevetro si autofinanzia e si regge da allora sul lavoro gratuito di chi vi opera. Per questi suoi caratteri di apertura e di indipendenza finanziaria, di promozione editoriale e culturale movimentista, Il Grandevetro si è costituito nel 2002 in associazione culturale, politica ed artistica.
Storia
La rivista nacque dalla "Polisportiva Primavera", organizzazione di base della sinistra santacrocese guidata da Sergio Pannocchia negli anni Settanta. Grazie alla sua lungimirante visione politica e culturale come pure al suo indefesso attivismo, Pannocchia non solo si interessò della promozione sportiva, ma anche e soprattutto della formazione politica e culturale delle nuove generazioni.
Fu così che attorno a lui si ritrovarono molti artisti e intellettuali di sinistra. Nacque in quegli anni una stagione intensissima di promozione culturale: fu fondato un gruppo teatrale, "La Casagialla"; furono organizzati seminari, cineforum, concerti, dibattiti, mostre.
Nel febbraio del 1977 uscì il primo numero de Il Grandevetro. Il nome fu dato da Romano Masoni, pittore e incisore, in omaggio all'opera di Marcel Duchamp "La Sposa messa a nudo dai suoi scapoli, anche" (traduzione di "La Mariée mise à nu par ses célibataires, même"), chiamato anche "Grande Vetro".
Fu da questo collettivo che nel 1981 prese le mosse "Il Circolo del Pestival", gruppo di artisti e intellettuali, che stilò un manifesto di interventi culturali nel territorio del Cuoio e della Calzatura di richiamo nazionale.
Fu in occasione delle manifestazioni artistiche e culturali del "Circolo del Pestival", che entrò nella redazione de Il Grandevetro, diventandone eccezionale direttore, Luciano Della Mea. S'inaugurò, grazie a lui in modo ufficiale, la nascita delle Edizioni del "Circolo del Pestival", che già esistevano ma che avevano uscite irregolari. Fu fondata quindi successivamente la Casa Editrice de Il Grandevetro, in coedizione, per alcune sue collane, I SenzastoriaI Lapislazzuli e I Vagabondi, con la Casa Editrice Jaca Book di Milano.
Attività culturale
Oltre al bimestrale, l'Associazione culturale de Il Grandevetro edita libri di narrativa e altre numerose pubblicazioni a carattere politico, sociale, artistico.
Dopo la morte di Luciano Della Mea(1924-2003), di Sergio Pannocchia (1936-2008) e di Ivan Della Mea (1940-2009), che ne fu Direttore Responsabile, attualmente (maggio 2014) l'organico redazionale è così composto: Direttore responsabile della rivista Alfonso Maurizio Iacono; in redazione: Aldo Bellani, Massimiliano Bertelli ( Presidente), Giovanni Commare (Vicepresidente), Mauro Giani ( Segretario), Marco La Rosa (Direttore), Romano Masoni, Simonetta Melani, Maria Beatrice Di Castri, Stefano Biffoli, Enzo Filosa, Alfio Pellegrini, Rosaria Parri.
Vi collaborano e vi hanno collaborato grandi firme del giornalismo italiano tra cui Gianni MuraGianpaolo Ormezzano, e della cultura italiana, tra cui il sociologo Mario Aldo Toscano, l'italianista Michele Feo, il giornalista RAI Alberto Severi, il poeta e critico d'arte Dino Carlesi, il musicologo Renzo Cresti, il critico d'arte Nicola Micieli, ecc. Numerosi gli scrittori, tra cui ricordiamo Alberto PozzoliniAttilio Lolini, e innumerevoli gli artisti, i pittori e i fotografi, che occasionalmente hanno collaborato alla impostazione grafica su invito di Romano Masoni o che hanno donato opere per la vita della rivista.
Numerose sono le iniziative culturali promosse. Tra esse il "Premio nazionale di giornalismo sportivo Sergio Pannocchia" che, con cadenza biennale, viene assegnato a un giovane autore di un articolo giornalistico sportivo contraddistinto da qualità e originalità nella scrittura.
La sua sede attuale è a Santa Croce sull'Arno.
Persone legate a Il Grandevetro
·        Ivan Della Mea,
·        Luciano Della Mea,
·        Sergio Pannocchia,
·        Sante Bagnoli,
·        Antonio Bobò,
·        Dino Carlesi,
·        Renzo Cresti,
·        Alberto Pozzolini,
·        Marco Cini,
·        Daniele Ronco,
·        Michele Feo,
·        Vinzia Fiorino,
·        Luciano Luciani,
·        Gianni Quilici,
·        Romano Masoni,
·        Nicola Micieli,
·        Alberto Severi,
·        Mario Aldo Toscano,
·        Pierluca Pontrandolfo,
·        Armando Sestani...
·        Simonetta Melani
·        Katia Sassoni...
Collegamenti esterni
·        Il Grandevetro Blogblog.libero.it.
·        http://www.ilgrandevetro.com/?tag=grandevetro-online con altra redazione”


Segnalazione. Mostre Pistoia. Pittura: tre importanti appuntamenti con scadenza 31 gennaio 2016. Fernando Melani (1907- 1985), Pietro Bugiani (1907-1992), Lando Landini (1925-2015)
















venerdì 8 gennaio 2016

Segnalazione. Un importante appuntamento per domani alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia





Innanzitutto Buon 2016  a tutti!!! Per inciso, dovendo continuare con la mia lunga e faticosa convalescenza spero che quest'anno per me sia migliore di quello passato dove ad un certo momento ho trascorso la non felice esperienza di trovarmi ad essere "più di là che di qua",,,,ma...ora son "qua", scrivo qui e,,,, bando ai crucci!!!
Ho il piacere come post di inizio anno di segnalare questa bella Mostra, ricca soprattutto di rare ed affascinanti foto storiche di Pistoia e Provincia, che viene inaugurata domani alla San Giorgio. 
Un motivo in più è che questa importante iniziativa culturale è dedicata al compianto collega ed amico Giovanni Barbi: bibliotecario "necessario" e sapiente, infaticabile studioso di storia locale ed autore di importanti pubblicazioni, grande fotografo, appassionato ed intelligente organizzatore di eventi culturali e tanto altro ancora sebbene fosse segnato ed oberato fin dalla nascita da un gravame fisico non indifferente che generalmente avrebbe scoraggiato ed indotto al necessario riposo chiunque ne avesse sofferto. Giovanni non si fece scoraggiare!!! Quindi a domani!... e un complimento a tutti i bravi e sapienti organizzatori alcuni dei quali, ed in particolare l'attivo e competente curatore Paolo Bresci, vedete raffigurati con me nelle foto qua sotto.
P.S. Prometto che quando starò un po' meglio mi riaffaccerò su questo mio blog di storia locale (mi raccomando, date anche uno sguardo a Goriblogstoria360, di storia generale e attualità!), oltre che con le "segnalazioni" anche con qualche consistente e spero interessante post storico  che tra l'alto ho da tempo quasi pronto, ma che finora non ho potuto pubblicare perché i miei guai fisici purtroppo al momento mi consentono un'autonomia al computer di soli 15-20 minuti, dopo i problemi generati dalla postura si fanno, dolorosamente, sentire ed allora devo alzarmi dalla sedia ed andare a sedermi sul divano appoggiando il collo, ahimè ormai dolorante, sulla ristoratrice spalliera.


       
                                                                                  


                               Carlo Onofrio Gori
"Carlo Gori" "Carlo O. Gori"





Carlo onofrio Gori e Paolo Bresci