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sabato 29 giugno 2013

C.O. Gori. Margherita Hack

Ciao Margherita! Un amore vero per la vita e l'umanità, sparso tutto intorno...

Non mi piacciono i necrologi, e qui su questo blog rarissimamente ne pubblico, anche se ci sono tanti che ammiro e che lo avrebbero meritato e che da parte mia, con grande “cariño” (questa cosa che voglio significare la esprime, con questo termine, meglio il castigliano dell’italiano…) sempre ricordo.
Ma oggi faccio eccezione per Margherita Hack  (Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013). Non sto qui a ripercorrere puntualmente tutta la sua biografia, era conosciuta.
Fiorentina e “nostra” toscana dalla parlata inconfondibile; astrofisica e grande scienziata; donna intelligente arguta e scherzosa, franca e geniale; in gioventù atleta degli "Assi Giglio Rosso Firenze" (per inciso in gioventù e da "esterno", dopo ci ho gareggiato anch'io nel loro campo, sito a metà strada verso il Piazzale Michelangelo); libera e femminista e insieme fedele al suo uomo che giovanissima aveva conosciuto; politicamente di sinistra e compagna "vera", sempre accanto agli "ultimi", con vigore utopico ma anche realista, senza fanatismi, a volte con sue verità "scomode" anche per  la sinistra (tanto che qualcuno negli ultimi tempi le ha dato anche della "rincoglionita"!); sensibile, vegetariana e animalista convinta; ciclista instancabile e naturista ; anticonformista e diffidente, addirittura "spigolosa" e a volte quasi teoricamente "strafottente" (ma sempre rispettosa verso le persone che, cristianamente - o per altri percorsi - "credono") e contro tutte le “verità rivelate” e le religioni divenute "potere" - "delle religioni che nelle vita stanno, /ipoteca di morte, istituite /a ingannare la luce, a dar luce all’inganno… (da P.P. Pasolini "Le ceneri di Gramsci") - e per questo classificata(si) “atea”, ma piuttosto e invece “panteista” e “bruniana” (come me).
Dio siamo noi ed è in noi, ed è dappertutto: nella natura, nell’infinitamente piccolo e nell’infinitamente grande, nel nostro nascere fisico così come nel nostro dissolversi ed è per questo che in vita dobbiamo rispettare tutti, la natura, gli umani, gli animali… insomma un amore vero, sparso tutto intorno... 
Come Giordano Bruno, lei, da seria scienziata d'oggi, era certa che esistessero "infiniti mondi" e qualcuno di loro, proprio come il nostro, "abitato" (anche se per noi ancora troppo, troppo, lontano....) e
su iniziativa di un gruppo di astronomi pistoiesi le era stata intitolata una nuova stella da loro appena scoperta. Ecco, qui in Italia la conoscevamo tutti, e tantissimi, anche chi non ne condivideva le idee (salvo qualche cretino che appena morta l'ha ingiuriata proprio qui e ora sul web...ma anche questo - avrebbe detto lei - rientra nel conto), per la sua simpatica e toscana schiettezza, non poteva guardarla che con simpatia.

Cara e grande Margherita!

                                                           
     

                        

                               Carlo Onofrio Gori





 A Sergio Pacini, Margherita Semplici, Teresa Monna Lisa, Angela Bonadies, Emiliano Nappini, Maria Paola Vannucchi, Filomena Pavese, Anna Ferrei, Andrea Sartiani, Francesco Paolo Lidestri, Claudevan Melo Melo, Anna Capecchi, Francesco Paolo Lidresti piace questo elemento.

 Emiliano Nappini Sono queste le donne che mi affascinano. Ce ne sono rimaste davvero poche così. Una donna d'altri tempi che sapeva benissimo stare al mondo d'oggi, tra l'altro. Amava interagire via internet, corrispondeva via mail, che preferiva rispetto a tutte le altre forme di comunicazione. Ciao, Margherita, simpatica fiorentina d'altri tempi, amante del progresso e del futuro. Il tuo nome per noi sarà sempre indice di positività, la stessa che ti ha accompagnato per tutta la tua vita. Riposa in pace, la tua stella sarà sempre tra quelle più luminose, come luminosa sei sempre stata tu in vita.


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